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TRASLOCO!

Causa forza maggiore (voi leggete “La blogger è impedita e non sa usare wordpress”) e anche per macanza di alcune funzioni ho esportato il blog qui———————————->http://lapaludediwaterwitch.blogspot.com

Non c’è niente di meglio che svegliarsi la mattina di S. valentino con la colazione a letto: caffè, yogurt e  

French Toast  !!!

 

La ricetta si è spostata QUI!

 

Imagine there’s no heaven
It’s easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today…

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world…

You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one
I hope someday you’ll join us
And the world will live as one

 

 

 

 

 

Immagina che non ci sia il Paradiso
è facile se ci provi
nessun inferno sotto di noi
su noi solo il cielo
Immagina che tutte le persone
vivano per il presente
Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere e morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace..
Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno…
Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta le gente
condividere il mondo intero…

 

John Lennon

 


MESSINA  12/02/2011, Notte della cultura:

In piazza Duomo, mentre è in atto il concerto, Laudes et Poliphonia del Coro S. Maria dei Miracoli diretto da G. Arena, svoltosi dalle 23:00 alle 24:00 circa, proprio accanto, il locale “La Dolcevita” , organizza una sorta di karaoke a tutto volume su un palco costruito apposta per l’occasione (quindi, evidentemente con tanto di permessi!) che blocca metà dell’accesso alla traversa della piazza dove la gente sta in fila per poter entrare a visitare la cripta del Duomo.

Doppio disagio dunque e molto poco rispetto, per i cittadini interessati agli eventi in programma, in una notte che appunto avrebbe dovuto essere dedicata interamente alla cultura, da parte di persone che evidentemente cultura e rispetto ne hanno davvero poco!

da: Contro l'informazione manipolata  del 13/02/2011

Piazza del Popolo, gremita, chiassosa, festosa. Ma anche indignata, silenziosa, decisa a dare voce a quante, e quanti, non si rispecchiano nel modello della donna che fa carriera e si arricchisce con la scorciatoia del flirt col potere.

E di un potere che seleziona la classe dirigente nei festini hard. Donne e uomini idealmente uniti a quanti sfilano nelle oltre 230 città dove hanno luogo le manifestazioni organizzate dal comitato “Se non ora quando”. Il ministro Gelmini liquida tutto come “poche radical chic”. Santanché: “E’ odio verso un solo uomo”.

Ma i numeri, le parole e le immagini le smentiscono clamorosamente. A Napoli gli organizzatori contano 100mila presenze, 60mila Milano, 50mila a Torino, a Palermo 10mila in corteo, migliaia anche a Messina, Trieste, Bologna, Catania, Cosenza, Pesaro, Bari, Pescara. Come a Londra, Barcellona, Parigi, Malmoe, Praga, Atene, Bruxelles, Grenoble. Prodi: “Straordinario segnale”

Fonte: http://www.repubblica.it/politica/2011/02/13/dirette/donne_piazza-12400706/?ref=HRER3-1

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I once had a girl or should I say she once had me
She showed me her room “isn’t it good Norwegian wood?”
She asked me to stay and she told me to sit anywhere
But I looked around and I noticed there wasn’t a chair
I sat on a rug biding my time drinking her wine
We talked until two and then she said “it’s time for bed”
She told me she worked in the morning and started to laugh
I told her I didn’t and crawled off to sleep in the bath
And when I awoke I was alone this bird had flown
So I lit a fire isn’t it good, Norwegian wood?

 

 

 


Una volta avevo una ragazza o forse è meglio dire che lei aveva me
Lei mi mostrò la sua stanza, dicendo “non è buono, il legno norvegese?”,
Mi chiese di restare e mi disse di sedermi dove volevo
Ma guardai intorno e notai che non c’era neanche una sedia
Mi sedetti su una coperta aspettando il mio momento bevendo il suo vino
Parlammo fino alle due e poi lei disse “E’ ora di andare a letto”
Lei mi disse che la mattina doveva lavorare e incominciò a ridere
Le dissi che io non dovevo lavorare e andai a dormire nel bagno
E quando mi svegliai ero solo quest’uccello era volato via
Così accesi un fuoco non è buono il legno norvegese?

The Beatles


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